Le nostre estati diventano sempre più calde e sempre più
idonee allo sviluppo di numerosi insetti a dir poco
fastidiosi, tra questi vi sono i "flebotomi".
I flebotomi sono insetti di
piccola taglia (2-3 mm) di colore giallo pallido o
giallo ruggine, appartenenti alla famiglia Psychodidae,
ordine Diptera. Questi strani insetti sono molto noti
con il nome di "pappatacci". La biologia e il loro
comportamento, ci portano a stabilire che la femmina ha
bisogno di un pasto di sangue di un vertebrato per la
maturazione delle uova.

L'areale geografico dei flebotomi
è vasto e comprende diverse regioni del globo, ma
qualunque sia la latitudine o la longitudine, lo
sviluppo delle loro larve terricole esige una
temperatura relativamente costante, una oscurità quasi
completa, un mezzo nutritivo formato da materiale
organico composto da foglie secche, spoglie di altri
insetti, escrementi di roditori, ecc... Infine lo
sviluppo richiede un grado di umidità relativa pressochè
vicino alla saturazione. Le larve si possono sviluppare
in spaccature del terreno fino a 20-30 cm di profondità
o in qualsiasi altro microhabitat con le caratteristiche
sopra descritte. L'identificazione dei focolai larvali
comporta tuttavia notevoli difficoltà e le ricerche non
sempre sono coronate dal successo, anche se già ai primi
del novecento erano stati individuati nelle vecchie
cantine di Roma. In Italia, per esempio, lo sviluppo
viene fortemente rallentato dalla stagione fredda e le
larve attraversano l'inverno in disparsa. Durante la
stagione calda, giugno/settembre, è stato osservato che
possono verificarsi almeno due cicli di sviluppo
completo corrispondenti quindi a due generazioni di
adulti.
La puntura può essere indolore , ma l'attacco di più
flebotomi provoca quasi sempre un certo dolore, nel
luogo della puntura può manifestarsi una reazione
cutanea locale, con sensazione di prurito e con la
comparsa di una piccola papula (piccola bollicina) che
può persistere per alcune settimane. La reazione, a
volte è particolarmente grave in quei soggetti
provenienti da zone dove i flebotomi sono assenti; in
essi può sviluppare una reazione allergica più o meno
generalizzata, con febbre e cefalea. I flebotomi sono
insetti notturni che iniziano l'attività al calare della
notte con picchi di massima intensità intorno alla
mezzanotte ed un'ora prima del sorgere del sole. Gli
adulti, appaiono durante la stagione calda nelle zone
più varie, generalmente non percorrono grosse distanze
dai focolai.
RIMEDI: |
.All'aperto durante
le ore notturne, usare un appropriato
abbigliamento che copra il più possibile il
corpo e utilizzare i comuni repellenti sulle
parti scoperte. |
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NON ESISTONO TECNICHE SPECIFICHE DI PREVENZIONE
SE NON PER QUELLE CHE SI APPLICANO PER MOSCHE E
ZANZARE, CHE PERO' NON GARANTISCONO RISULTATI
SODDISFACENTI, VISTE LE DIMENSIONI RIDOTTE
DELL'INSETTO. |